Sesta puntata.
Dicevamo de ilmiolibro.it. Pubblico, faccio stampare tre copie per me, e compro l'ISBN e la distribuzione su la Feltrinelli. Allora, andiamo con ordine, il libro costa a me circa 11 euro a copia, isbn e distribuzione circa 90 euro, quota che dovrei pagare ogni anno per rimanere in vista. In più, per poter ricavare almeno 1 euro a copia venduta, il prezzo di copertina diventa di 21,50 euro, neanche fosse rilegato in oro zecchino. E non solo non lo è, anzi, fa abbastanza cagare, la qualità è indecente, per tirarla su dovrei pensare di portare il prezzo di copertina a circa 30 euro, museale insomma.Vabbé, per il momento va così, poi vedrò.Intanto ne compro altre 20 copie per fare la presentazione e, incredibilmente, balzo al primo posto della classifica dei best-seller del sito, e vengo premiato con una settimana di promozione gratis su Repubblica. Il sito però. In un punto che devi andartelo a cercare, mica in vista.
Primo posto con 20 copie. Nei BEST-SELLER. Ero già un grande, con 20 copie comprate da me.
Di Posso dire una cosa? ne ho stampate 2 copie e sono al 240° posto. In quanti siamo in questo marasma allucinante? Bah.
La promozione su Repubblica non porta niente, né commenti, né recensioni, né messaggi di solidarietà, né richieste di amicizia, e men che meno vendite, ma il sito mi rinnova l'offerta per continuare, con forti sconti e roboanti promesse di successo travolgente.Dopo ormai tre anni di allucinazioni moleste, sto imparando la lezione, non ho nessuna intenzione di aderire, per adesso va bene che esista, il libro, non ho altre idee, dovrei dargli pure una sistemata e dedicarmi al secondo capitolo. E poi avrei altri Miao Pioi da far uscire.
Si tratta di due narrazioni completamente distinte, non si se dedicarmi all'uno o all'altro, e le risposte ottenute dal mercato mi confondono, non ho molto tempo a disposizione, non so a chi dei due dedicarlo.
Nel frattempo, non ho trascurato di spedire il manoscritto alle Major.E il diavolo oltre alle pentole fa anche i coperchi.Mi arrivano due mail, una di Mondadori e una di una piccola editrice: la prima mi dice che non hanno apprezzato, della storia, la commistione tra religione e protagonista, e già, mi sembra giusto, il demonio non ha niente a che fare con la religione; la seconda mi recapita tutto uno spiegone su che tipo di autore mi sento, se credo di essere il genio della lampada o mi rendo conto che un libro è un investimento, corredato da una scheda di valutazione accurata, piena di complimenti.E l'editing non è ancora stato fatto.Se sono arrivate contemporaneamente non può essere un caso, una porta è chiusa, l'altra è aperta.
Che devo fare?
-continua-
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